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Una folla nei due seggi delle Primarie del PD.
Ben 739 votanti; 731 i voti validi ed 8 le schede bianche e nulle.
Ed ecco la distribuzione territoriale
Seggio ad Amantea
Voti validi 397
3 le schede bianche o nulle
Seggio di Campora San Giovanni
Voti validi 334
5 le schede bianche o nulle
Questi i risultati totali:
Renzi voti 387 pari al 52,94 %
Orlando Voti 315 peri al 43,09%
Emiliano Voti 29 pari al 3,97%
Questi, invece, i risultati per sezione
Seggio Amantea
Renzi voti 220
Orlando voti 165
Emiliano voti 12
Seggio di Campora San Giovanni
Renzi voti 167
Orlando voti 150
Emiliano voti 17
Impossibile al momento una valutazione politica
Certo il risultato di Orlando è sconvolgente; in particolare a Campora San Giovanni dove si è quasi appaiato a Renzi.
Domani certamente sapremo chi ha votato e fatto votare e, soprattutto chi ha votato e fatto votare chi!
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Economia - Ambiente - Eventi
Seggio n 1 Amantea Corso Vittorio Emanuele n 71
Seggio n 2Campora San Giovanni, Corso Italia n 61
Il 30 aprile, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, gli elettori del Partito Democratico voteranno per scegliere il prossimo Segretario nazionale.
Possono partecipare alla consultazione tutti gli elettori del Pd, gli over 16 che si dichiarano sostenitori del Partito democratico, i cittadini Ue residenti in Italia e i cittadini non Ue con regolare permesso di soggiorno.
Per votare basta recarsi al Seggio elettorale portando con se un documento d’identità valido e la tessera elettorale. Al momento del voto, per i non iscritti al Pd, verrà richiesto un contributo di 2 euro.
Nella nostra cittadina le Sezioni elettorali dalla 1 alla 9 sono unificate nel SEGGIO N. 1 in Amantea Corso Vittorio Emanuele n. 71, mentre quelle dalla 10 alla 14 sono raggruppate nel SEGGIO N. 2 a Campora San Giovanni Corso Italia n. 61.
Per i cittadini italiani che intendono votare altrove rispetto al comune di residenza è obbligatoria la registrazione onlinehttp://www.primariepd2017.it, chedeve essere effettuata entro leore 12:00 di giovedì 27 aprile.
Anche per i ragazzi/e dai 16 ai 18 anni la registrazione online è obbligatoria, e le modalità sono identiche a quelle per i fuori sede.
Identica procedura per i cittadini europei residenti in Italia e per i cittadini extraeuropei con regolare permesso di soggiorno.
Per tutte le informazioni il partito democratico ha messo a disposizione oltre al sito www.primariepd2017.it anche un numero verde 800-090-010 dove si possono chiedere tutte le informazioni relative alle modalità di voto, alla registrazione online degli elettori.
PD AMANTEA
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Economia - Ambiente - Eventi
Amantea. Ai seggi amanteani è stato visto votare il popolo di centro destra.
Non solo ma lo stesso popolo ha mandato messaggi via WhatsApp ai propri amici invitando a votare il candidato PD Mario Oliverio( quello che abbiamo visto)
Altri invece ( soprattutto chi la sapeva lunga e non solo o certo di centrosinistra) hanno fatto uno show in pubblica piazza ( preferibilmente Piazza Commercio) perché si Ascoltasse e si riferisse la presa di posizione per il candidato cosentino vincente.
Allora non fa certi scandalo se il sindaco di Montalto, candidato alle provinciali con il centrodestra di Manna, ha votato alle consultazioni del centrosinistra.
Certo è difficile non notare che ad esultare per Avv. Pietro Caracciolo furono la coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli, e il suo parigrado del Nuovo centrodestra, Tonino Gentile.
Si lo sappiamo che per votare alle primarie del PD non ci vuole la tessera del partito ma basta solo pagare un euro
Ma non è certo corretto andare a votare per un partito se non è il proprio, salvo che non si stia passando armi e bagagli dal centro destra od al centro sinistra.
A meno che non si sia andati a votare per lanciare un messaggio politico trasversale.
Era corsa la voce del Patto del “Nazareno d’Aspromonte” e del soccorso che il gruppo Verdini-Gentile avrebbero potuto portare al candidato Callipo (http://www.huffingtonpost.it/2014/10/02/primarie-pd-calabria_n_5922772.html)
Allora può darsi che gli avversari di Gentile possano aver fatto un accordo con gli storici esponenti della “Ditta”.
Lo dimostrerebbero i voti degli uomini dell’UDC espressi alle primarie del PD.
Non sappiamo a chi siano andati, ma certo la legittimità delle primarie del PD appare compromessa.
Come giustificare i 57.036 voti delle primarie dell’Emilia Romagna con i suoi 4 448 283 abitanti a fronte di quasi 110.000 voti in Calabria con meno della metà degli abitanti?
E soprattutto non sappiamo se in Calabria ( ad Amantea certamente no) esista ancora una differenza tra centro destra e centro sinistra o se, piuttosto, sia tutto “ditta”.
Se lo chiedeva Giorgio Gaber con la sua bellissima “Ma che cos'è la destra? Cos'è la sinistra?”
Una domanda valida ancora oggi, forse come non mai.
O piuttosto è solo cominciata la guerra a Renzi?
Per sapere basta aspettare.
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Primo Piano
Troppe stranezze in queste primarie calabresi del PD.
Ci saremmo aspettati che la commissione regionale avrebbe facilmente sciolto i dubbi sui numeri, ma non è stato così
Ci saremmo, quantomeno, aspettati un comunicato da parte della commissione regionale, ma non è così
Ancora stamattina la pagina del PD regionale mostrava tutta la sua stanchezza informativa, un gigante addormentato chino su se stesso
Evidentemente il compito dei 4 “saggi” Perugini, Puccio, Battaglia, Censore incontrano difficoltà notevoli e non facilmente risolvibili
Non sembra trattarsi solo di somme ma di valutazioni dei numerosi ricorsi presentati dalle parti in concorrenza.
La querelle Canale-Magorno, non sembra solo una scelta tra due candidati quanto una guerra dai lunghi coltelli dietro la quale ci sono interessi fortissimi , ben ultronei alla semplice guida del partito, lotte fratricide, intestine per il “possesso” del partito quale mezzo per il “possesso” del potere.
Basta poco per capire
Secondo il Comitato Regionale per Massimo Canale “Ernesto Magorno si autoproclama "vincitore" in barba alle regole della democrazia e presupponendo l'accoglimento dei ricorsi da lui presentati, ma su cui ancora non si è espressa la Commissione regionale.
Secondo i Comitati Renzi Calabria “La macchina del fango è partita. Conosciamo i 'grandi vecchi' del Pd calabrese che ci sono dietro, sappiamo che bruciano di rabbia per la sconfitta (perchè tale è stata) della 'regione più bersaniana d'Italia' che per la seconda volta consecutiva sceglie Matteo Renzi. Così sul voto di domenica scorsa per l'elezione del segretario regionale (ottimo il risultato di Ernesto Magorno che su quattro candidati sfiora il 50% dei voti) sono partiti gli schizzi di fango”.
A chiudere il comunicato una nota che fa un po’ riflettere: “Anche adesso, decine di case di 'stranezze', tutte con una chiara targa ed un evidentissima paternità, che noi abbiamo evitato di denunciare pubblicamente perché detestiamo gettare fango sul nostro partito. Cosa che altri fanno benissimo, perché sono abituati così. Sono i falsari che hanno sempre provato a falsare le primarie!”
“Macchina del fango”.
“ Grandi vecchi”.
“ Falsari che continuano a falsare”
E vale poco poi dire che in Italia cala drammaticamente la fiducia nella politica
La Calabria non è certamente un esempio da seguire
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Calabria
Non c'è una nota ufficiale del Pd Calabria, ma dal gruppo del candidato dell'area Cuperlo arriva una dichiarazione che non lascia dubbi. Eccola:
“E’ ballottaggio per il Segretario del PD della Calabria.
L’Assemblea è composta da 300 seggi.
La maggioranza assoluta è di 151 seggi.
Magorno perde a Reggio Calabria (43%), a Vibo Valentia (42%) dove si assegnano 106 seggi. Vince a Crotone ed a Catanzaro dove si assegnano 83 seggi, ed a Cosenza è testa a testa con Canale intorno alla percentuale del 42 % per entrambi ed è la provincia dove si assegnano 110 seggi.
Se la matematica non è un’opinione 151 seggi è impossibile raggiungerli.
Sarà l’Assemblea Regionale ad eleggere il Segretario Regionale del Partito Democratico ed è ballottaggio tra Magorno e Canale.
Dal regolamento per il Congresso:
Art. 9 commi 3-4: “Il Presidente dell’Assemblea Regionale proclama eletto alla carica di Segretario il candidato che, sulla base delle comunicazioni della Commissione Regionale, abbia riportato la maggioranza assoluta dei membri dell’Assemblea Regionale.
Qualora nessun candidato abbia riportato tale maggioranza assoluta , Il Presidente dell’Assemblea regionale indice, in quella stessa seduta, il ballottaggio a scrutinio segreto tra i due candidati collegati al maggior numero di componenti l’Assemblea e proclama eletto Segretario il candidato che ha ricevuto il maggior numero di voti validamente espressi”.
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Calabria
Nemmeno arrivo a Piazza Commercio, da tantissimo tempo il centro dell’informazione sociale di Amantea, che vengo salutato e mi viene chiesto delle primarie del PD.
“Non hai scritto niente di tuo!?”
Non capisco subito se si tratta di una domanda o di un richiamo, per cui guardo l’amico con fare dubitativo e rispondo.
“In qualche modo talora mi vedo un po’ aruspice …..”
L’amico è colto e ricorda che gli aruspici erano i sacerdoti divinatori etrusco-romani che predicevano il futuro indagando nelle viscere della vittima e così gli scappa una risata franca.
“Già- mi anticipa- forse davvero il PD mostra le sue visceri, come mai, in questa occasione”
“ Forse la sua pancia” continuo io!
E scappa un’altra risata .
“Allora?”, insiste l’amico……,”domani cosa succederà alle primarie?”
“Tutto e niente”
Il terzo si secca e segnala la sua insofferenza con un “ ja, finisciti i jucari e dicitini!”
“Beh, se i sostenitori di Cuperlo hanno messo nero su bianco segnalando, tra le righe del loro comunicato, un possibile gioco sporco, ponibile o posto in campo da terzi estranei al PD, e questo indipendentemente dal fatto che sia stato richiesto o sia utile da qualche interno al PD stesso. Se vero tanto offre il senso della pancia del partito in Calabria o se volete ad Amantea….”
“Ti riferisci alla frase “dobbiamo registrare fatti e circostanze alquanto anomali che stanno avvenendo ad Amantea. Scorribande di personaggi che niente hanno a che vedere con il Partito Democratico ed esponenti della destra estrema sono in questi giorni al “lavoro” per inquinare le consultazioni e tentare di alterare i risultati. Registriamo inutili e deprecabili forzature e discese in campo di amministratori locali non appartenenti né al PD né di area moderata, in alcuni casi addirittura feroci ed aspri oppositori del PD, alla conquista e cattura del voto in favore del Sindaco di Firenze. Riteniamo questo comportamento una vera e propria violenza politica nei riguardi dell'intero Partito Democratico”?
“E’ evidente!”
“ Ma sarà vero quello che si dice e cioè che saranno fotografati o addirittura filmati gli accendenti alle primarie e se tra questi poi si dovessero scoprire iscritti al altri partiti?”
Non lo so. So solo che la nota rimessa ipotizza che all'indomani delle consultazioni dell'otto dicembre saranno pubblicati manifesti murari con i nomi degli iscritti e non iscritti di chi è andato a votare alle primarie del PD.
“Ma ci pensate?”
Ormai la discussione coinvolge tutti.
“Già! Ed ancora t’immagini se venisse raccolta qualche dichiarazione su chi ha inviato al voto e pagato anche i due euro” .
“Scusa, ma anche in questo caso sarebbe voto di scambio”
“Non lo so. Forse si, forse no. Ma sono certo che sarebbe una violenza, una porcheria, un mercimonio che anticipa il clima, forse, delle prossime consultazioni elettorali.”
“Già. La vera domanda da porsi è questa. Ma davvero gli amanteani sono così succubi ed indegni da farsi convincere a votare non solo la lista comunale, ma addirittura il candidato alle primarie del PD?”
“Terribile. Se è così occorre andare via da questo paese!”
“ Qualcuno lo ha fatto!”
Ora non si sorride più.
Poi la chiusa opportuna “ Ora, col vostro permesso…. Ah, buona Immacolata”
Meno male che c’è il sole!
“ Speriamo che domani sia una bella giornata!”
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Cronaca
I dati italiani sono i seguenti: Renzi 46,7%, Cuperlo 38,4%, Civati 9%, Pittella 5,1%
E' il giorno dei risultati delle primarie tra gli iscritti al Partito democratico. Zoggia, responsabile organizzazione, comunica i numeri (non definitivi): Matteo Renzi vince nei circoli con il 46,7%. Gianni Cuperlo è al 38,4%, Pippo Civati al 9,19% e Gianni Pittella leggermente sotto il 6%. Man mano che i dati arrivano il quadro dei risultati si fa un po' meno oscuro. Matteo Renzi è in vantaggio e per la prima volta è il suo sfidante Gianni Cuperlo ad ammetterlo.
Il suo comitato ha numeri leggermente diversi: «Dai dati in nostro possesso, su circa 269.140 voti espressi risulta che Matteo Renzi è al 44,6%, Gianni Cuperlo è al 40,5%, Pippo Civati al 9.8% e Gianni Pittella al 5.1. A questi dati mancano Reggio Calabria, Catanzaro, Caserta, Asti, Bolzano, Rovigo dove non si tiene la convenzione provinciale e i dati di Salerno dove noi abbiamo chiesto l'annullamento della convenzione».
Cuperlo non è deluso dallo svantaggio: «A settembre i sondaggi mi davano al 5%, poi ho fatto un balzo ed ero al 14 ed invece ho preso il 40%».
Il caso Salerno. Secondo Davide Zoggia, il voto sospeso a Salerno non può cambiare l'esito: «Non è stato fatto il conteggio sul differenziale che potrebbe portare un eventuale ribaltamento dell'esito del voto di Salerno sull'esito finale della corsa nei circoli dei candidati alla segreteria nazionale. Si tratta di 12 mila voti, il che può certamente impattare ma non cambiare il risultato finale».
In Calabria ,invece, ecco i dati.
A Cosenza, dopo l'elezione alla segreteria provinciale di Luigi Guglielmelli, gli ex diessini, guidati da Mario Oliverio e Nicola Adamo, ottengono per Cuperlo oltre il 48% degli iscritti, mentre Renzi si ferma al 39,8%.
Buono anche il 9% di Gianni Pittella, sostenuto dall'area che fa capo all'ex parlamentare Mimmo Pappaterra e al sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito. Quest'ultimi, considerato che Pittella non ha ottenuto il pass per accedere alle primarie aperte dell'8 dicembre, hanno già fatto sapere di convergere nella seconda fase sul nome del rottamatore.
In questo modo Renzi supererebbe Cuperlo
Civati (per cui si stanno spendendo alcuni dirigenti come Peppuccio De Vuono e Giovanni Caporale) supera di poco il 3%.
A Reggio Calabria Cuperlo ottiene il 45% e Renzi il 44%. Pittella guadagna un buon 8% . Civati, invece, deve accontentarsi del rimanente 3%.
Anche a Vibo vince Cuperlo con oltre il 58%. Per Renzi, comunque,c’è una buona percentuale di oltre il 37%. Civati e Pittella non riescono a raggiungere nemmeno il 2% dei voti degli iscritti.
A Crotone Pittella raggiunge il 25,6%, Cuperlo ottiene il 25,9% , Civati prende poco più dell’1 % e Renzi arriva quasi al 48%.
A Catanzaro il Caos. Le due parti sono in un guerra dura e senza soluzione.
La Calabria, in sostanza, va contro corrente rispetto all’Italia.
All’8 dicembre, allora!
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Italia
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Politica
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Cosenza